In Italia crescono i prestiti online tra privati. Lo dicono i numeri. Cifre significative, che nel primo trimestre del 2018, mostrano un ammontare complessivo pari a 126 milioni di euro. È quanto hanno erogato le nove piattaforme di p2p lending italiane prese in considerazione nello studio, nei primi tre mesi di quest'anno. A dirlo è il report realizzato da P2P lending Italia, piattaforma specializzata nella raccolta dati degli operatori di settore.
In sintesi i volumi sono raddoppiati rispetto al 2016, mentre su base annua, rispetto al 2017, crescono del 199%. Si parla di circa 126 milioni che, però, potrebbero essere ancora di più, dato che l'analisi di P2P lending Italia non tiene conto dei risultati di realtà già operative come Credimi e Prestacap, né di tutte quelle che stanno entrando ora sul mercato. In totale si tratta di 12,6 milioni di euro erogati, di cui quasi 8 milioni erogati da Borsa del Credito. Mentre per quanto riguarda i prestiti personali (le quattro piattaforme interessate sono state: Prestiamoci, Smartika,Soisy, Younited Credit) l'ammontare erogato è stato di 24 milioni (che rappresenta un record trimestrale).
In termini di crescita, parliamo del 43% rispetto ai tre mesi precedenti e del 102% rispetto a i primi tre del 2017. Per parlare di questo e del mercato dei prestiti in generale, abbiamo incontrato una delle realtà più interessanti nel panorama non solo italiano, la francese Younited credit, nata in Francia nel 2011 e sbarcata in Italia ad Aprile del 2016. "Abbiamo fatto prestiti per quasi 100 milioni di euro, in poco più di 2 anni. Un risultato che ha sorpreso persino la nostra casa madre. Ma questo è solo l'inizio" dice Tommaso Gamaleri, giovane ceo Italia della società con un sorriso.
In termini di crescita, parliamo del 43% rispetto ai tre mesi precedenti e del 102% rispetto a i primi tre del 2017. Per parlare di questo e del mercato dei prestiti in generale, abbiamo incontrato una delle realtà più interessanti nel panorama non solo italiano, la francese Younited credit, nata in Francia nel 2011 e sbarcata in Italia ad Aprile del 2016. "Abbiamo fatto prestiti per quasi 100 milioni di euro, in poco più di 2 anni. Un risultato che ha sorpreso persino la nostra casa madre. Ma questo è solo l'inizio" dice Tommaso Gamaleri, giovane ceo Italia della società con un sorriso.
In effetti nel nostro paese il 2017 si è chiuso con un deciso aumento delle richieste di prestito da parte degli italiani, il 9,3% in più rispetto all'anno precedente. Inoltre il 2017 ha fatto registrare il valore medio più alto da quando Crif ha iniziato a monitorare il comparto (cioè dal 2008) pari a 9.050 euro. L'aumento di quest'anno ha riportato i volumi delle richieste a quelli del 2010. Su questi dati sicuramente incide anche l'ingresso di nuovi player sul mercato, come appunto Younited credit. "In Italia, rispetto alla Francia siamo indietro anni luce per quanto riguarda l'accesso al credito online. Basti pensare, infatti, come circa 1 prestito su 3, oltralpe, viene fatto online, mentre nel nostro paese siamo ad 1 su 20 -dice deciso Gamaleri- Se lei pensa che il mercato totale dei prestiti personali ammonta a circa 25 miliardi di euro può ben capire quali sono i margini di crescita che abbiamo davanti a noi".
I prestiti insomma anche per piccole somme, la media dei prestiti erogati si attesta intorno ai 3500 euro, sembrano crescere anche online oltre che tramite i tradizionali canali, anche nel nostro paese, superando forse quella iniziale diffidenza che contraddistingue da sempre gli italiani, quando si parla di soldi online.
"Da un'analisi che abbiamo fatto lo scorso anno è interessante notare come gli Italiani diano priorità ad esigenze come la sostituzione dell'automobile o il rinnovamento della propria abitazione, piuttosto che a progetti legati al tempo libero, come i viaggi, o alla tecnologia."
"Da un'analisi che abbiamo fatto lo scorso anno è interessante notare come gli Italiani diano priorità ad esigenze come la sostituzione dell'automobile o il rinnovamento della propria abitazione, piuttosto che a progetti legati al tempo libero, come i viaggi, o alla tecnologia."
Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica Il nord e il sud si dividono equamente circa l'80% del totale, mentre il centro il restante 20%, ecco spiegata anche la scelta di Roma come sede italiana della società, invece che la più naturale piazza di Milano.
"Roma ha un bacino molto grande e per la clientela a cui ci rivolgiamo è importante essere qui e poi è un discorso di avere una sede baricentrica, comunque entro il prossimo anno apriremo anche una sede a Milano."
Younited Credit, che ha fatto un recente accordo con la compagni assicurativa Conte del gruppo Admiral, sta pensando anche ad aggredire il profittevole mercato dei prestiti a rate e ha in serbo anche alcuni accordi con grosse compagnie per permettere loro di dare ai propri cliente in maniera semplice comoda e veloce una piattaforma per effettuare pagamenti a rateizzati o prestiti.
Il nostro paese, secondo quanto affermato dai vertici parigini, che sembrano vicini ad un accordo strategico molto importante con una compagnia Telco, è in solo due anni diventato il secondo paese per importanza. Sicuramente anche per merito del giovane ceo, che con entusiasmo e pervicacia è riuscito a circondarsi di collaboratori capaci ed è stato in grado in poco tempo di intercettare un mercato, che fino ad ora era appannaggio di pochissimi operatori, come per esempio Fineco, Agorà e Findomestic.
"In questo momento noi stiamo pensando ad allargare i nostri servizi, cominciando proprio dai pagamenti a rate e dal credito al consumo. Nei miei pensieri ci sono già alcuni accordi strategici che ci permetteranno di essere assoluti protagonisti da qui a qualche anno." continua Gamaleri. Inoltre presto proprio dal nostro paese partirà la conquista dei molti appetibili paesi dell'est, come Polonia, Romania, Repubblica Ceca.
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