E' partito da Roma il consueto tour organizzato da Aboca dedicato alla buona salute che quest'anno ha come protagonista l'intestino. Roma, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Salerno, Fano, Trieste, Milano e Como queste le tappe dell'evento che ha come obiettivo quello di fare educazione sulla relazione intestino-tono dell'umore per portare le persone verso una alimentazione sana e sopratutto consapevole. Sul palco il professore Luigi Rossi, specialista in Scienza dell'Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva, docente all' Universita di Bologna e di San Marino in Alimentazione. Il professore, intervistato da Patrizio Roversi, noto volto della Tv. “La gioia, la felicità la tristezza nascono da ciò che mangiamo e non soltanto dai condizionamenti psicologici, sociali e affettivi che ci riguardano” afferma il professore Rossi nel suo ultimo libro edito da Aboca “L'intestino, il senso senso del corpo”. Secondo la tesi del dottore infatti la medicina parte da un errore di base che è quello di continuare a rifarsi alla versione verticale del corpo di cartesiana memoria. Ogni branchia della medicina è infatti legata ad un organo. Ma tutti gli organi sono legati fra di loro e perciò è sbagliato curare un singolo organo senza considerare i legami che esso può avere con altri organi. Ecco perchè la scienza dell'alimentazione è sempre stata molto poco considerata. “Ogni volta che ingeriamo degli alimenti” scrive Rossi “ nel nostro corpo ha luogo un evento biologico che , a partire dall'intestino, coinvolge l'intero organismo. L'intestino è in grado di modulare il sistema nervoso centrale ( volontario ed involontario ) il sistema immunitario, il sistema ormonale e l'intero metabolismo cellulare.” Ecco perchè bisogna uscire dallo schema mentale delle calorie. Il cervello è in definitiva strettamente correlato al nostro intestino. Alcuni principi fondamentali della cultura medica orientale mettono proprio l'intestino al centro dell'universo-corpo e questo a parere del dott. Rossi deriva proprio dal superamento delle teorie cartesiane della verticalità dei nostri organi. Dall'intestino partono impulsi che possono provocare sensibili cambiamenti dell'umore. Ecco che allora quello che mangiamo diventa fondamentale non solo per una questione di salute ma anche di benessere mentale. Ma la rivoluzione agricola industriale ha provocato delle profonde modifiche nella composizione dell'alimentazione attuale rispetto al passato. Da una dieta ad alto contenuto di carboidrati complessi me fibre alimentari si è, infatti, passati a una dieta contenente un'alta percentuale di grassi e carboidrati semplici, cereali raffinati, zuccheri, oli vegetali. La zootecnia intensiva inoltre ha generato un'offerta di carne con elevato contenuto di grassi saturi. E i grassi saturi possono invalidare la salute del cervello aumentando il rischio di malattie mentali e altri disturbi metabolici, compreso il diabete e le malattie cardiovascolari. Una dieta a base di questi nutrienti ha, infatti, fatto sviluppare nel microbiota umano batteri aggressivi, responsabili della produzione di lipopolissaccaride che crea nel cervello depressione, tristezza, tono dell'umore negativo, apatia affaticamento, mal di schiena. Ecco perchè diventa fondamentale acquisire consapevolezza di ciò che si mangia. Occorre prima di tutto conoscere l'intestino per cambiare le abitudini alimentari errate, per una vita sana e più equilibrata a livello mentale. L'intestino, infatti, influenza il nostro tono dell'umore, essendo presenti cellule che agiscono sulla produzione della serotonina, chiamata anche “ormone del buon umore”. Il nuovo metodo del dott. Rossi, durante le 10 tappe, in giro per l'Italia, accompagnerà le persone nella scelta della giusta alimentazione, permettendo a ciascuno di sviluppare una vera e propria strategia alimentare in base alle proprie personali risposte al cibo. Insomma un appuntamento da non perdere per preservare la nostra salute fisica e quella mentale.
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