Il cambio climatico è questione che occupa da giorni le prime pagine
dei giornali. La rivolta partita dalla ragazza Greta Thumberg sembra
aver almeno scosso un poco le coscienze su quello che sta diventando,
a detta degli scienziati, un problema a cui porre rimedio al più
presto. La necessità di fare qualcosa per l’ambiente sta
diventando prioritaria come non mai anche nell’agenda politica dei
principali paesi mondiali, compreso quello italiano. Il neo ministro
dell’economia Gualtieri ha parlato in occasione della sua riunione
europea con i omologhi dell’unione della volontà di ottenere
flessibilità per investire nello sviluppo sostenibile e
nell’economia verde. Conte ha parlato nel suo discorso sulla
fiducia proprio della necessità di cerare un ecosistema produttivo
sostenibile. Tutto sembra insomma convergere verso uno sviluppo
sostenibile e più attento alle tematiche dell’ambiente. Ma in
realtà fatti concreti nel nostro paese ne sono stati fatti ancora
pochi. Tutto rimane ancora in fase progettuale. Una delle ultime
leggi approvate in materia di ambiente e sostenibiltà forse è
quella che porta la firma dell’onorevole Mauro Del Barba del pd,
nel 2016 e che riguarda le società benefit. Società che per statuto
devono fare della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente un
loro modus operandi, e non avere più come unico fine quello del
profitto fine a se stesso.
“
Ho scoperto le aziende benefit quando ero assessore al bilancio di
Morbegno nel 2005, quando me ne parlò il fondatore di “Nativa”
Eric Ezechieli, e ne sono rimasto folgorato. Appena eletto in
parlamento ho subito pensato a fare un emendamento che rigiuardasse
le aziende benefit e i casi della vita hanno permesso che lo stesso
passasse. E da quel momento il mio impegno è stato assoluto e
costante per cercare di promuovere presso le aziende e le istituzioni
l’importanza di diventare un azienda benefit, che vuol dire
ripensare il modo di fare impresa.” Dice l’onorevole raccontando
con entusiasmo quello che secondo lui potrebbe risolvere molti dei
problemi legati all’ambiente.
“
Dopo la legge ho passato il tempo a girare il paese, andando dalle
imprese dalle associazioni di categorie per sensibilizzarle sul tema.
Devo dire che il fatto che il sistema imprenditoriale italiano sia
formato da piccole imprese molto legate al proprio territorio
sicuramente ha agevolato il mio compito.” In effetti il nostro
paese è stato il primo paese, dopo gli Stati Uniti, ad adottare
questo tipo di aziende sostenibili, e ad oggi sono circa 300 le
aziende che hanno ottenuto la certificazione di aziende benefit, tra
cui Chiesi Farmaceutiche e Aboca. Ma secondo quello che sostiene Del
Barba siamo appena agli inizi. “ Adesso nel tema della
sostenibilità aziendale sta entrando prepotentemente anche la
finanza. E mi riferisco alla lettera inviata agli investitori dal ceo
di Balckrock, in cui sostiene che le aziende devono cambiare il loro
modello di business verso una maggiore sostenibilità ed attenzione
all’ambiente.” e se lo dice il ceo del più grande fondo di
investimento al mondo sicuramente il peso sepcifico che può avere
sulle imprese lo rende un tema di importanza rilevante. Intanto Del
Barba ha fondato la prima associazione per le aziende benefit, di cui
è presidente, per offrire un riferimento a quanti magari sono
interessati al tema ma hanno difficoltà, per diverse ragioni, ad
iniziare il processo per arrivare a diventare benefit.
“
Assobenefit lavora per aiutare e sostenere le imprese che sono già
benefit, ma anche per offrire un servizio di consulenza a chi vuole
capire come fare per diventarlo. E facciamo questo creando
partnership e collaborazioni con chi come le università può
concretamente fare formazione e creare tutte quelle figure che
servono, ad esempio, per valutare le metriche da seguire nel
processo.”
Ecco che in questo processo di supporto verso le
aziende che possono avviare le pratiche per diventare azienda
benefit, devono entrare anche le banche come finanziatori dei
progetti con politiche di agevolazioni e di prestiti agevolati verso
le stesse. “ Abbiamo gia chiuso un accordo con Intesa per concedere
prestiti a tasso agevolate proprio alle aziende che intendono
cominciare il percorso per diventare benefit. Qualcosa si sta
muovendo ci vorranno sicuramente anni, ma la sfida è sicuramente
stimolante.” Anche perché come dice lo stesso onorevole la
politica anche sull’ambiente non si dimostra in grado di anticipare
gli eventi, ma si limita a seguirli, come le tante riunioni che si
sono tenute a livello internazionali sul clima e sull’ambiente
hanno tristemente confermato. “Capiterà di sicuro che il tema
diventerà prioritario anche nell’agenda politica, forse non sarà
in questa legislatura, ma il tema comincia ad essere più sentito e
quindi dovrà essere per forza affrontato con un po' più di coraggio
anche dalla politica. Io sono fiducioso.” Intanto il prossimo
appuntamento della neonata assobenefit è già in agenda per il 29
Novembre a Firenze, dove appunto si parlerà di come cambiare
l'impresa per un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile.
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