giovedì 7 novembre 2019

ARRIVA LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO ENERGETICO


Da luglio 2020 ci sarà l'abolizione delle tariffe elettriche e del gas del servizio di maggior tutela, ovvero avverrà il completo passaggio al mercato libero dell'energia. In altre parole, i clienti in maggior tutela non potranno più pagare la luce ed il gas al prezzo del tutelato, ma dovranno scegliere un fornitore del libero mercato. Negli anni 90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) ha avviato la liberalizzazione del mercato. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell'energia in Europa, ha portato ad una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Dal luglio 2007 il mercato dell'energia in Italia è liberalizzato, ogni fornitore cioè può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.Secondo l'ultima relazione annuale Arera ( autorità per la regolazione per Energia reti ed Ambiente), gli italiani interessati a questo passaggio sono poco meno di 17 milioni: per cui circa la metà delle utenze in Italia, che si stima in 30 milioni, dovrà obbligatoriamente passare alle offerte del Mercato Libero entro luglio 2020. In alternativa entrerà nel cosidetto mercato di salvaguardia.I clienti domestici del mercato a maggior tutela, ad oggi, rappresentano il 57% delle quote del mercato. Questo vuol dire che il mercato libero sta avanzando, è passato dal 49 al 53% dal 2017 al 2018. Questo perche frose non è ancora stato ben chiarito la differenza fra le due tipologie di mercati. Molti non effettuano lo switch, perche non sono stati bene informati su cosa significhi la liberalizzazione del mercato energetico. Con il mercato tutelato, i consumatori hanno accesso all’energia alle condizioni economiche e contrattuali fissate dall’autorità per l’energia. Concretamente, la “tutela” è la condizione che garantisce, a tutti quei consumatori che non hanno ancora aderito al mercato libero, contratti energetici in cui il prezzo dell’energia è calibrato trimestralmente da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) in base all’oscillazione del valore delle materie prime sul mercato. Con il mercato libero, invece, non ci sarà più l’authority di Stato a controllare i costi dell’energia e il mercato sarà determinato dalle società elettriche che offriranno, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori. Gli utenti perciò sceglieranno l’operatore che offre le tariffe migliori secondo le loro esigenze e con il prezzo determinato appunto dalla concorrenza tra operatori e dall’incrocio tra domanda e offerta. Questo quindi cpome di solito avviene dovrebbe portare sicuramente benefici agli utenti, perché inevitabilmente maggiore concorrenza produce quasi sempre un abbattimento dei costi per i consumatori. Ma occore però avere delle accortezze per evitare che si possa finire nelle mani di qualche operatore senza scrupolo. Ecco che allora che diventa determinante scegliere con cura il fornitore del servizio, Ma anche la tecnologia potrebbe forse aiutare i clienti a districarsi in un mare di offerte. Per esempio la blockchain, la nuova innovativa tecnologia decentralizzata, potrebbe essere una soluzione ottimale per garantire che il servizio possa avere tutti crismi di sicurezza e garanzia del caso. Ma ad oggi nessun operatore ancora esiste sul mercato che possa offrire un servizio di erogazione di energia e gas in blockchain, ma non è detto che in futuro cio non possa accadere.



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