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Obiettivo dell'evento è proprio quello di allargare la platea delle persone, che vogliono approfondire quello che potrebbe essere fra qualche anno una vera e propria rivoluzione nel campo tecnologico. Saranno 21 ore di alta formazione, destinate appunto “a chi non ha ancora acquisito alcuna competenza in questo settore e a chi desidera consolidare le proprie competenze di base”, si legge sul sito ufficiale dell’evento. Inoltre, verrà rilasciato un attestato di partecipazione e ci sarà la possibilità di inserire il proprio Curriculum Vitae nel database riservato alle aziende Partner e Sponsor dell’evento. Il 28, 29, 30 giugno 2019 ospiteranno il Summit, con conferenze, esposizioni e dibattiti. Saranno queste giornate all’insegna del networking, con lo scopo di riunire gli esperti del mondo delle criptovalute (non solo Bitcoin) e blockchain, italiani ma anche internazionali. Alcuni Speaker hanno già accettato l’invito a partecipare. Tra questi: Gian Luca Comandini, membro della Task Force Blockchain MiSe; Tanja Bivic, Presidente della Blockchain Alliance Europe; Marco Bellezza, Consigliere giuridico per il Ministero dello Sviluppo Economico; Matteo Fedeli, Direttore della Divisione Musica per SIAE; Marcello Minenna, Direttore Ufficio Analisi Quantitative CONSOB; Maria Voncisz, Country Manager per Luno.
Secondo i dati del recente studio dell' Osservatorio del Polimi sulla blockchain, nel 2018 le società del nostro Paese, hanno investito su progetti legati alla blockchain complessivamente 15 milioni di euro in 150 progetti, che vanno dai corsi di formazione e consulenza strategica, alle consulenze per conoscere le piattaforme e sviluppare progetti pilota, fino ai progetti operativi, come le Initial coin offering (ICO). Per il momento in ogni caso a investire in blockchain sono soprattutto le grandi aziende e le startup. Se infine il 41% delle imprese italiane non ha ancora lanciato progetti, il 31% di queste si sta informando per capire cosa fare. Sempre secondo la ricerca il nostro paese è il terzo investitore in blockchain a livello europeo. I settori che saranno più trasformati sono la finanza (secondo il 36% dei rispondenti), la logistica (30%) e la gestione dei diritti di proprietà (18%). Insomma ad indicare da questi dati si tratta di un mercato in sicuro fermento, ed occasioni come l'evento che si terrà a Roma, sono sicuramente utili per accrescere la conoscenza e l'interesse su una tecnologia, che si può definire ancora agli albori delle sue enormi potenzialità e possibili sviluppi futuri.
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