sabato 24 agosto 2019

CRIPTOVALUTE IN TEMPI DI CRISI


Sono molte le avvisaglie che sembrano preconizzare il prossimo imminente arrivo di una nuova recessione. Per esempio se si guarda alla curva dei rendimenti, che è comunemente considerata dagli economisti come il principale predittore di una recessione, è stata costantemente in calo in questo ultimo anno. I mercati globali in generale hanno registrato una tendenza al ribasso dall'inizio dell'anno,portando molti economisti a prevedere una imminente crisi economica. D’ altra parte gli indicatori economici manifestano un deciso rallentamento della produzione industriale e della domanda, non solo in Europa, ma anche in Asia e in USA. Le politiche protezionistiche di Trump poi stanno facendo il resto. Pertanto, considerando che nel 2008 in occasione della ultima grande crisi economica mondiale non esistevano ancora le criptovalute, può essere interessante capire come esse potrebbero comportarsi, in caso di recessione o rallentamento decisivo economico a livello globale. Il mercato delle criptovalute si trova, infatti, in una posizione piuttosto  precaria, ma potenzialmente molto promettente. Mentre gli investimenti speculativi non tendono ad avere buoni risultati durante una recessione, l'uso potenziale della valuta digitale decentralizzata come alternativa alla fiat - sia come forma di pagamento che come riserva di valore - può significare che una recessione potrebbe effettivamente aiutare a spingere le criptovalute nel cosiddetto “ mainstream”o meglio verso una loro adozione di massa,cosa che finora non si è ancora verificata. Questa tesi è rafforzata da quello accaduto in questi ultimi due anni, in paesi, come Venezuela e Argentina da tempo alle prese con grandissimi problemi di iperinflazione e grave recessione, dove effettivamente l'adozione di alcune  criptovalute ha raggiunto sicuramente  una maggiore diffusione che in altri paesi,dove la situazione economica è sicuramente più tranquilla. 
La prima metà del 2018 è stata piuttosto interlocutoria  per il mercato delle criptovalute,. Dopo aver raggiunto un prezzo elevato di tutti i tempi di circa $ 20.000 a gennaio, Bitcoin, infatti da allora è diminuito in modo significativo ed è arrivato fino ai 3000 $. Molte criptovalute che sulla scorta dei grandi guadagni di Bitcoin erano salite notevolmente ora hanno perso fino al 90% del loro valore. Poi proprio quando i primi segnali di crisi globale cominciavano ad affacciarsi ad inizio 2019, il bitcoin ha ripreso a volare, arrivando a toccare quasi i 14000 $. Questo anche  perché  per molti il Bitcoin può essere visto  come un rifugio sicuro, come per esempio l'analista di Bloomberg Mike McGlone che di recente ha scritto che la criptovaluta "sta guadagnando trazione come riserva di valore e oro digitale". Eidoo ha da poco rilasciata una sua criptovaluta legata direttamente alla quotazione dell’oro Ekon gold, proprio per rendere più semplice l’investimento in oro, attraverso un token, la cui quotazione è strettamente  correlata proprio all’ oro. Ma questo di per sé non rappresenterebbe per forza un segnale di crescita del Bitcoin. In un contesto di forte recessione, infatti. tutte le attività vengono vendute, “anche nella crisi finanziaria globale del 2008, dove l'oro è stato svenduto", afferma Leigh Travers, ceo di Digital X limited. La sua tesi è corroborata dal fatto che, tra marzo 2008 e novembre 2008,il prezzo dell'oro è sceso da USD 31,633 al kg a USD 23,802. Ma sicuramente in caso di crisi l oro è da sempre rappresentato come il bene rifugio per eccellenza e sempre restando al discorso iniziale, non è un caso che nel 2019 il metallo più prezioso si sia fortemente apprezzato. Il Bitcoin in questo senso ha molte delle caratteristiche che possiede il metallo prezioso, come la difficoltà di estrazione e la sua rarità che rende il suo valore durevole nel tempo.

Bitcoin è stato rilasciato nel 2009 da Satoshi Nakamoto come copertura contro future crisi finanziarie. Il primo blocco estratto sulla blockchain di Bitcoin, chiamato blocco della genesi, includeva il testo "The Times 03 / Jan / 2009 Cancelliere sull'orlo del secondo piano di salvataggio per le banche". Questo è degno di nota perché sono state effettuate le prime poche transazioni sulla rete prima che Bitcoin fosse rilasciato pubblicamente. Il riferimento a un salvataggio bancario fornisce prove concrete che la criptovaluta è stata sviluppata come soluzione all'instabilità dell'economia mondiale.Poiché la tecnologia blockchain è decentralizzata, le criptovalute sono al di fuori del controllo di governi e banche centrali. Nel caso in cui la recessione colpisca ancora una volta gli Stati Uniti, il grande pubblico potrà invece ricorrere a un'alternativa basata sulla tecnologia blockchain. Mentre il governo può sempre stampare più denaro e aggiungere l'importo attualmente in circolazione, ciò non è possibile con la maggior parte delle criptovalute. Inoltre, i prezzi delle criptovalute dipendono esclusivamente dalle dinamiche della domanda e dell'offerta e sono, per la maggior parte, liberi dalla supervisione o dall'intervento del governo. Mentre è impossibile sapere come una recessione possa influenzare esattamente i mercati globali, è ragionevole credere che le criptovalute vedranno una maggiore adozione. Tuttavia, la stessa possibilità non si applica a tutte le circa 1500 criptovalute oggi sul mercato. Dopotutto, la maggior parte delle startup blockchain che emettono token dopo un'offerta iniziale di monete non hanno un prodotto funzionante anche dopo diversi mesi. Con un'economia in declino, le criptovalute hanno maggiori probabilità di essere utilizzate come alternativa alla fiat per pagamenti e risparmi, non tanto come token di utilità per applicazioni di blockchain di nicchia.Il bitcoin sarà probabilmente la prima criptovaluta a cui il mondo si rivolgerà se non altro perché questa è l'unica alternativa più conosciuta. Tuttavia, allo stato attuale, la rete Bitcoin non può davvero gestire un grande afflusso di transazioni. L'ultima volta che è successo, nel dicembre 2017, le commissioni di transazione sono aumentate a due cifre, rendendo impossibili i piccoli scambi. Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash possono essere tutti utilizzati per i pagamenti e ciascuno può supportare un discreto carico di transazione. Questa potrebbe anche essere un'opportunità per far salire le criptovalute senza eccessi speculativi.Nano, ad esempio, non ha commissioni di transazione e vanta tempi di conferma di pochi secondi.x

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